Verniciatura componenti in
PLASTICA
Sul mercato sono presenti differenti modalità di applicazione della vernice ma la tecnica più comune ed utilizzata nel settore Automotive di componenti in plastica e non solo è sicuramente la verniciatura mediante sistemi pneumatici, ossia l'applicazione di uno strato uniforme di vernice sulla superficie plastica mediante l'utilizzo di un sistema di pressurizzazione dell’aria a bassa pressione con la conseguente diffusione della vernice sul supporto.
In Tecna Plast il sistema impiegato per la verniciatura di tutti i componenti attualmente in produzione è appunto quello pneumatico, ossia l'utilizzo di pistole di atomizzazione tramite aria con differenti dimensioni e tipologie di ugelli a seconda dei prodotti da impiegare.
La vernice viene spinta da un sistema di pompaggio a bassa pressione o da serbatoi pressurizzati in grado di spingere i prodotti con una elevatissima costanza di portata, garantendo quindi un'elevata omogeneità in fase di erogazione.
I prodotti attualmente impiegati nei processi di verniciatura sono sia a base solvente sia a base acqua, cercando quando consentito dai requisiti Cliente di optare per quest'ultima tecnologia molto più vicina all'ambiente.
Applicazioni
I principali cicli di verniciatura su cui abbiamo acquisito anni di esperienza sono quelli tipici del settore Automotive, ossia sia cicli MATT sia cicli HIGH GLOSS:
• Cicli Monostrato
• Cicli Bistrato
• Cicli Tristrato (Primer-Basecoat-Clearcoat)
• Finiture Opache
• Finiture Semiopache
• Finitura Semilucide
• Finiture Lucide High-Gloss
• Effetti Pastello
• Chrome Effect (in sostituzione della Cromatura Galvanica)
• Effetti Soft Touch
• Effetti Antigraffio
Cicli di Verniciatura
Attualmente le vernici che applichiamo sono sia base solvente che base acqua.
Nostro obiettivo è nel prossimo futuro essere in grado di applicare e garantire l’essiccazione anche di prodotti a reticolazione UV, sia Mono che Dual-cure.
Le vernici a base solvente sono state a lungo le più utilizzate nel settore Automotive ma ultimamente sono in parte state sostituite da prodotti più sostenibili, sostituendo alcuni componenti chimici con altri meno impattanti dal punto di vista ambientale. I prodotti base solvente sono costituiti principalmente da una miscela di resine sintetiche, pigmenti e solventi organici volatili, che evaporano durante il processo di reticolazione termica. Tuttavia, a causa delle preoccupazioni ambientali legate alle emissioni di solventi organici volatili, le vernici a base di solvente stanno diventando sempre meno diffuse.
Le vernici a base acqua invece stanno diventando sempre più popolari a causa della loro bassa emissione di composti organici volatili VOC. Queste vernici utilizzano l'acqua come solvente al posto dei solventi organici volatili e sono costituite da una miscela di resine sintetiche e pigmenti meno impattanti.
Verniciatura della plastica
Curiosità, Sfide e Consigli
Sfide costanti nella verniciatura della plastica
La verniciatura della plastica offre numerosi vantaggi, ma presenta alcune sfide significative. Una delle principali sfide è l'adesione della vernice sulla superficie plastica, che per alcune tipologie di plastiche può risultare critica. Aspetto sicuramente non trascurabile è l'aspetto legato alla reticolazione termica del film; durante questa fase la plastica può infatti subire deformazioni a causa del raggiungimento di temperature critiche per le sue caratteristiche intrinsiche del materiale plastico. Ecco il motivo per cui il monitoraggio constante dell'andamento della temperatura della plastica durante tutto il processo di reticolazione assume un ruolo fondamentale per evitare deformazioni in grado di creare criticità in fase di assemblaggio e garantire contestualmente una corretta reticolazione del film.
La scelta del corretto ciclo di verniciatura e dei conseguenti parametri ottimali di verniciatura è essenziale per garantire una durata e una resistenza del film in accordo con i Capitolati Cliente, soprattutto considerando l'esposizione a fattori ambientali aggressivi come il sole e ambienti chimicamente molto aggressivi.
Plastiche ideali per la verniciatura
Non tutte le plastiche sono uguali quando si tratta di verniciatura. Alcune plastiche sono infatti molto più idonee a questo processo rispetto ad altre.
Ad esempio, le plastiche termoplastiche come l'ABS, il polipropilene (PP) e il policarbonato (PC), le poliammidi (PA) e i poliuretani (PU) sono tra le più adatte alla verniciatura, poiché garantiscono una buona adesione alla vernice e sono piuttosto resistenti al calore.
D'altra parte, le plastiche termoindurenti sono invece meno adatte alla verniciatura a causa della loro maggiore tendenza a deformarsi durante il processo di verniciatura e reticolazione. È quindi importante scegliere la plastica giusta per il prodotto che si intende verniciare al fine di garantire un risultato di elevata qualità e resistenza nel tempo.
Processi
post verniciatura
Dopo la fase di verniciatura, nel settore Automotive e non solo è possibile applicare tutta una serie di finiture personalizzate per dare un valore aggiunto sia estetico che funzionale al prodotto.
Con il processo di Tampografia è infatti possibile trasferire mediante un adeguato tampone loghi e scritte sulla superficie verniciata, dando pertanto al componente plastico un valore estetico aggiunto e in contemporanea anche eventualmente un valore funzionale. La tampografia è una tecnica di stampa a trasferimento indiretto, che utilizza un tampone in silicone per trasferire l’inchiostro da un cliché alla superficie del prodotto. La tampografia è un processo molto versatile in quanto risulta adatto per stampare anche su superfici irregolari e curve.
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Il processo di Laseratura o marcatura laser permette invece di asportare con elevatissima precisione uno o più strati di vernice, permettendo quindi alla luce di retroilluminazione di transitare attraverso il componente plastico e consentire il cosiddetto effetto “Night & Day”, tipico dei componenti interno vettura.